Grande successo per la mostra “La montagna della Maiella 16 milioni di anni fa: delfini, foche, squali e coccodrilli”
Grande successo di pubblico per la mostra “La montagna della Maiella 16 milioni di anni fa: delfini, foche, squali e coccodrilli”.
Ringraziamo tutti i visitatori che a partire dal 2 ottobre, giorno dell’inaugurazione, si stanno recando in museo per visitare la mostra sugli affascinanti protagonisti della storia geologica della Maiella. Siete davvero in tanti!
Molteplici le attività didattiche strutturate per avvicinare anche i più piccoli alla conoscenza dell’antico fondale marino della Maiella e dei suoi fossili.
I calcari del Miocene inferiore della Formazione di Bolognano testimoniano, infatti, che l’antico fondale marino, posto a una latitudine subtropicale, era densamente popolato da pesci, e dunque anche dai loro predatori: squali, tra i quali il grande “megalodon”, oggi rappresentato dallo squalo bianco e uno squalo filtratore noto come squalo elefante; grandi cetacei come lo Squalodon, un delfino con i denti da squalo, estintosi all’inizio del Miocene medio; coccodrilli come il Tomistoma, dal tipico muso stretto e allungato, e infine pinnipedi come la Noriphoca gaudinii.
La mostra è stata organizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara e con il Parco Nazionale della Maiella.
I fossili sono esposti e raccontati, e il loro aspetto ricostruito secondo le tecniche scientifiche della paleoarte che consente di avere una idea molto più viva di quelli che erano gli esseri viventi della preistoria. Il contesto geologico e quello paleoclimatico permettono di conoscere la pagina di un atlante geografico di sedici milioni di anni fa… quella che oggi conosciamo come Maiella.
Per chi non è ancora venuto a trovarci: avete tempo fino al 30 gennaio 2022!
Sfoglia la GUIDA alla Mostra “La montagna della Maiella 16 milioni di anni fa: delfini, foche, squali e coccodrilli”.