PROROGA MOSTRA “LA MONTAGNA DELLA MAIELLA 16 MILIONI DI ANNI FA: DELFINI, FOCHE, SQUALI E COCCODRILLI”

31 Gennaio 2022

Si avvisa che, straordinariamente, la mostra “La montagna della Maiella 16 milioni di anni fa: delfini, foche, squali e coccodrilli” sarà prorogata fino al 31 marzo 2022.

Ricordiamo che uno studio recente condotto su un frammento di cranio di Squalodon è stato lo spunto per l’allestimento di questa mostra che ha per obiettivo far conoscere a un ampio pubblico un particolare capitolo della storia geologica della Maiella e i suoi affascinanti protagonisti. I calcari del Miocene inferiore della Formazione di Bolognano testimoniano, infatti, un antico fondale marino, posto a una latitudine circa subtropicale, che era densamente popolato da pesci, e dunque anche dai loro predatori: squali, presenti con più taxa di elasmobranchi, tra i quali lo squalo elefante e il grande Carcharodon, oggi rappresentato dallo squalo bianco; grandi cetacei come lo Squalodon, un delfino con i denti da squalo, estintosi all’inizio del Miocene medio; coccodrilli, come il Tomistoma, dal tipico muso stretto e allungato, e infine pinnipedi come la foca Noriphoca gaudini.

I fossili sono esposti e raccontati, e il loro aspetto ricostruito secondo le tecniche scientifiche della paleoarte. I contesti geologico e paleoclimatico permetteranno di conoscere la pagina di un atlante geografico di sedici milioni di anni fa … quella della Maiella.

La mostra è stata organizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara e con il Parco Nazionale della Maiella.

Sfoglia la GUIDA alla Mostra “La montagna della Maiella 16 milioni di anni fa: delfini, foche, squali e coccodrilli”.